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Quale colazione fornire nei B&B e nelle attività di affittacamere?

Come aprire un affittacamere che includa anche la somministrazione di cibi e bevande?

Le regioni italiane sono regolate da normative ben precise in merito, che mirano ad assicurare la massima sicurezza alimentare del cliente. Nelle regioni Campania, Umbria, Friuli Venezia-Giulia, Valle d’Aosta, Abruzzo e Veneto il servizio di somministrazione va limitato esclusivamente a cibi e bevande confezionati.

Molise e Sardegna prevedono il consumo in loco di prodotti pre-confezionati e non manipolati; in Molise, in caso di prodotti non pre-confezionati, la normativa richiede la specificazione degli ingredienti.

Se si desidera avviare un’attività di affittacamere a Roma, bisogna seguire una regolamentazione ben precisa: le norme B&B a Roma prescrivono l’impiego di alimenti confezionati e privi di manipolazione.

La Liguria e la provincia autonoma di Trento prescrivono l’utilizzo di tutti gli alimenti non sottoposti a manipolazione. Basilicata ed Umbria prevedono invece la somministrazione dei soli prodotti locali che non implicano alcuna manipolazione.

In Lombardia e in Piemonte, bisogna rispettare le regole vigenti nell’ambito della sicurezza alimentare e del consumo di vivande nella struttura ricettiva. La legge valida nelle Marche circoscrive i servizi di somministrazione al circa 70% dei cibi locali, confezionati oppure rilevati da società o consorzi agrari. La legislazione della Toscana stabilisce una prima colazione all’italiana, o comunque a base dei prodotti tipici della zona.

Non presentano disposizioni particolari le regioni Emilia Romagna, Puglia, Sicilia, e la provincia autonoma di Bolzano.

Oltre alle specifiche legate alla colazione, le attività di affittacamere o dei Bed and Breakfast a Roma, richiedono di seguire altre normative. Tramite una consulenza di un professionista, potrai avviare la tua attività nel giro di pochissimo tempo. Contattaci