L’occupazione suolo pubblico a Roma è richiesta da cittadini o enti privati che devono effettuare dei lavori che comportano l’occupazione di un suolo pubblico come ad esempio:
- Costruzione immobili;
- Traslochi;
- Potatura di alberi.
Per avanzare la richiesta è necessario rivolgersi agli uffici comunali e presentare idonea documentazione. L’elenco dei documenti è disponibile sul sito del Comune di Roma nella sezione dedicata ai servizi al cittadino. Tra questi in particolare ci sono:
- Relazione tecnica descrittiva dei lavori da eseguire;
- Planimetria dell’area oggetto della richiesta;
- Nel caso di bar e ristoranti copia dell’autorizzazione amministrativa di somministrazione.
Contestualmente è necessario compilare degli appositi moduli i quali possono essere reperiti sempre sul sito di Roma Capitale o direttamente presso gli uffici del Municipio.
Il tempo di rilascio dell’autorizzazione è di circa 30 giorni. In riferimento al costo del servizio viene richiesto il pagamento di:
- Due marche da bollo da 16 euro l’una;
- Diritti comunali di 40,58 euro;
- Canone variabile in funzione della durata e della superficie dell’Occupazione Suolo Pubblico (O.S.P.) e della categoria stradale su cui insiste (successivo all’esito dell’istruttoria);
- Versamento di un deposito cauzionale variabile in relazione all’entità dell’occupazione per eventuali danni o in alternativa polizza fideiussoria (eventuale e successivo all’esito dell’istruttoria).
Nel Comune di Roma viene richiesta anche copia della CILA ossia di un documento relativo alla Comunicazione di Inizio Lavori.
In determinati casi di urgenza è possibile procedere con l’esecuzione dei lavori su suolo pubblico senza autorizzazione ma tuttavia con l’obbligo di darne tempestiva comunicazione all’ufficio competente che provvederà a concedere l’occupazione in sanatoria.
Occupazione suolo pubblico a Roma: le tipologie
L’occupazione può essere di tre tipi:
- Permanente: qualora l’autorizzazione sia concessa per tutto l’anno. Generalmente questo tipo di permesso viene dato nel caso di lavori di edilizia che richiedono molto tempo.
- Permanente ricorrente: se l’autorizzazione va dai 60 ai 180 giorni e sia ricorrente anche negli anni a venire;
- Temporanea: concessa esclusivamente per un periodo occasionale e sempre inferiore all’anno.
Roma occupazione suolo pubblico Roma: i soggetti richiedenti
Tra i soggetti richiedenti è possibile menzionare:
- Titolari di esercizi pubblici e commerciali;
- Titolari di imprese che intendono occupare suolo pubblico in occasione dello svolgimento di sagre o manifestazioni particolari.
E’ prevista l’esenzione dal pagamento del canone e dell’imposta di bollo se l’occupazione è dettata da:
- Iniziative di volontariato ONLUS;
- Manifestazioni politiche se lo spazio non supera i 20 mq;
- Installazione di luminarie e addobbi.
Occupazione suolo pubblico a Roma: assistenza dal Comune
Per chi dovesse chiedere autorizzazione a occupare suolo pubblico è disponibile uno sportello presso Roma Capitale. Entrando all’interno del sito web, nell’apposita sezione, vengono riportati inoltre i nominativi dei responsabili delle procedure che possono essere contattati anche tramite mail per la richiesta di maggiori informazioni.
In alternativa è possibile recarsi direttamente presso gli uffici comunali e prendere un appuntamento per ricevere una consulenza gratuita.
Il Comune risponde a qualsiasi domanda e comunica tempestivamente tutti i passi che occorre compiere per arrivare alla concessione del permesso.